Racconti intrecciati. Il ritorno degli arazzi della Cattedrale
Sabato 17 giugno ore 16
Musei del Duomo, Via Lanfranco 4, Modena
Ingresso gratuito fino a esaurimento posti
Nel pomeriggio di sabato 17 giugno i Musei del Duomo presentano al pubblico tre importanti opere cinquecentesche restaurate.
Tra i beni più preziosi della Cattedrale di Modena vi è infatti un tesoro composto da una ventina di arazzi di fabbricazione fiamminga realizzati nella seconda metà del XVI secolo di cui non esistono repliche conosciute. Essi hanno accompagnato con continuità la vita liturgica della Cattedrale attraverso i secoli: fino agli anni sessanta del Novecento erano periodicamente collocati presso i vari altari e tra le colonne del presbiterio sopraelevato, fornendo riparo dal freddo e dall’umidità e offrendo ai fedeli insegnamenti sulle Sacre Scritture attraverso le immagini ivi intessute. Mentre gli altri esemplari del ciclo sono stati messi in sicurezza presso il deposito dei musei, tre di essi sono stati sottoposti a un restauro completo e trovano finalmente posto in una delle sale espositive.
Due arazzi raffigurano la Caduta dei Progenitori e il Diluvio Universale: restaurati nel 2010 dalla ditta Tissage di Donatella Mascalchi su sovvenzione della Fondazione Rangoni Machiavelli, a seguito di un più recente attacco entomatico sono stati sottoposti nuovamente a disinfestazione e pulitura; l’intervento, effettuato nel 2022 dal Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale”, è stato realizzato grazie al sostegno di Kerakoll.
Un terzo arazzo, che mostra L’invenzione delle arti liberali e meccaniche, rientra a Modena venerdì 16 giugno dal laboratorio dell’Opificio delle Pietre Dure; l’opera, che non era mai stata restaurata, potrà così essere ammirata dal pubblico per la prima volta dopo molti anni grazie a un progetto finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri con il fondo dell’otto per mille dell’IRPEF devoluto dai cittadini italiani alla diretta gestione statale.
Realizzati a Bruxelles intorno al 1560/70, gli arazzi sono tessuti con filati preziosi di lana e seta, variamente colorati con un’ampia gamma cromatica e presentano il monogramma dell’arazziere, noto come “Maestro della marca geometrica”.